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ARTinWOOD 2016

La V°edizione della rassegna artistica di ARTinWOOD si è tenuta il 16 - 17 e 18 Settembre.

LE OPERE DI LAND-ART

1. Autore: Paris Dondi

Titolo opera: “I RAGAZZI DEL MURETTO

"...ognuno diverso e ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi!" (Vasco Rossi).


2. Autore: Emily Coviello (Liceo Artistico "Arcangeli" di Bologna)

Titolo opera: “RESURREZIONE ESTETICA

“Morta come pianta non come anima".


3. Autore: Berthè Tahirou

Titolo opera: “GUFO”.

“Il simbolo dell´infinito a zero ( /o), indica gli uomini che distruggono la Natura".

Quest´opera è rivolta alle nuove generazioni per educare al rispetto dell´Ambiente.


4. Autori: idea di Elisa Ornielli realizzazione da parte di: Elisa Ornielli, Maria Rosa Cuccitto

del Liceo Artistico "Arcangeli" di Bologna.

Titolo opera: “LA CRESCITA DELL´ANIMA”.

"...è il pensiero del mondo e alla nostra crescita interiore. Noi siamo il nostro passato, siamo la nostra crescita e la natura è parallela a noi".


5. Autori: Gregorio e Teodoro Savini - Marziam Minelli

Titolo opera: “FORMAZIONE”.

“Così uno stormo è composto da più singoli e vola verso l´alto, anche la vita è un insieme di esperienze positive e negative che formano l´animo dell´uomo e lo arricchiscono per raggiungere un qualcosa di superiore. Tendere verso l´alto. ”.


6. Autore: Sonia Paglierani (Liceo Artistico "Arcangeli" di Bologna).

Titolo opera: “DAPHNE”.

“Nella mitologia classica Daphne, ninfa dei boschi, incarnava il valore che l´uomo attribuiva alla natura come sacra, oggi da molti dimenticato o semplicemente ignorato”.


7. Autore: Lisa Vertuani (Liceo Artistico "Arcangeli" di Bologna).

Titolo opera: “INTRECCI”.

“Rappresenta metaforicamente due mani che si stringono, è il legame che la natura mantiene nonostante le avversità.”


8. Autore: Aghama Blessing

Titolo opera: “EBOMISI”.

“The God of our land - Il Dio della nostra terra".


9. Autore: Leonardo Barbieri (Liceo Artistico "Arcangeli" di Bologna).

Titolo opera: “RADICI”.

“L´opera in questione, che ricorda vagamente sia una figura umana che quella di un albero, vuole mostrarci che, per quanto ci possa essere uno sviluppo, in questo caso verticale, vi è sempre qualcosa che lega questa crescita al suo principio, come possiamo notare dalle catene fissate al suolo. Il tutto a dire che qualsiasi percorso, per essere al punto in cui è, deve guardare al suo trascorso, senza il quale non potrebbe esistere. ".